Formazione con gli specialisti
Prevenzione delle patologie cardiovascolari: se ne parla il 29 marzo a Zelarino

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale: triste primato che vantano anche in Italia con 217mila decessi nel 2021, ultimo dato disponibile, pari al 30,8% del totale. Se da un lato, attraverso la prevenzione, si potrebbe evitare l’80% delle morti legate a queste patologie, dall’altro il 41% degli italiani tra i 18 e i 69 anni ha almeno tre fattori di rischio, tra cui obesità, diabete, colesterolo o pressione alti. Potenziali vittime in futuro di infarto o ictus. Significativo, neanche a dirlo, l’impatto sulla qualità della vita dei pazienti e sulla sostenibilità del sistema salute.
Il medico di famiglia è spesso il primo tra i professionisti sanitari ad intercettare i pazienti a rischio e ad avviare con loro percorsi di cura appropriati. Per supportarli, dunque, nel rispondere in modo efficace a questa sfida, è stato organizzato il convegno Prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari, sotto la guida scientifica del dottor Cristiano Samueli, fiduciario di FIMMG Venezia per l’Ulss 3 Serenissima, in programma sabato 29 marzo 2025, a partire dalle ore 9, al Centro Pastorale Cardinal Urbani di Zelarino.
La mattinata di formazione mira a potenziare le competenze cliniche, diagnostiche e terapeutiche in ambito cardiovascolare dei medici di Medicina Generale attraverso:
- l’aggiornamento scientifico, riportando cioè ai partecipanti le più recenti evidenze scientifiche relative alla stratificazione del rischio cardiovascolare con particolare riferimento al ruolo del colesterolo LDL (C-LDL) come target primario;
- l’analisi delle nuove opportunità terapeutiche e farmacologiche, tra cui le terapie orali di nuova generazione, per la gestione dell’ipercolesterolemia e la riduzione del rischio cardiovascolare;
- l’approccio clinico personalizzato, con la presentazione di situazioni cliniche concrete sulle diverse condizioni di rischio cardiovascolare;
- l’integrazione tra medico di famiglia e specialista, una sinergia indispensabile per garantire più aderenza alla terapia e più persistenza da parte dei pazienti.
Medici di famiglia, insomma, in prima linea perché, grazie al solido rapporto di fiducia con i loro assistiti, possono puntare sulla prevenzione, che diventa fondamentale, e agire sui fattori di rischio cardio-metabolici che si possono modificare grazie a stili di vita più sani. Un’opportunità concreta e stimolante, dunque, questo convegno per i medici di Medicina Generale, per mettersi al passo con le ultime novità del settore e… fare molto per il cuore dei loro pazienti.
Il convegno, per la cui partecipazione saranno assegnati 4 crediti ECM, è accreditato per i medici di Medicina Generale e gli specialisti in Cardiologia, Medicina interna, Malattie metaboliche e diabetologia, oltre che per i farmacisti.
Iscrizioni già aperte cliccando su questo link: https://fadmetis.it/event/420/showCard
In allegato la locandina con il programma dettagliato del convegno.