Nasce FIMMG_Incontra

Layout del blog

Nasce FIMMG_Incontra

Giuseppe Palmisano • 10 marzo 2025

FIMMG Veneto a confronto con i cittadini: primo appuntamento il 15 marzo a Castelfranco

COMUNICATO STAMPA N° 05 DEL 10.03.2025

NASCE FIMMG_INCONTRA: MEDICI DI FAMIGLIA E TERRITORIO A CONFRONTO

SI PARTE IL 15 MARZO A CASTELFRANCO IN ONORE DI TINA ANSELMI

Momenti di confronto pubblico con i cittadini e gli amministratori locali, in tutta la Regione, per ascoltare, capire e confrontarsi sui reali bisogni di assistenza e cura di ogni specifica popolazione. È questo il senso del nuovo progetto FIMMG_Incontra, messo a punto da FIMMG Veneto, che vedrà una lunga serie di appuntamenti sparsi su tutto il territorio.

Il via sabato prossimo, 15 marzo, a Castelfranco Veneto: una città non scelta a caso per l’incontro inaugurale, ma dall’alto valore simbolico. Il nuovo corso di FIMMG Veneto, infatti, aperto all’ascolto e alle istanze di tutti, ha scelto di partire dalla patria di Tina Anselmi, caparbia e indipendente Ministro della Salute alla fine degli anni ‘70 del secolo scorso, madre del Servizio Sanitario Nazionale, istituito con la legge 833 del 1978, che pose fine al sistema mutualistico per dare vita ad una assistenza equa, universale e solidale.

«Quella sanità pubblica immaginata da Tina Anselmi – spiega il segretario di FIMMG Veneto Giuseppe Palmisano – è ormai da tempo in crisi. Sono molte oggi le persone che non riescono ad accedere a cure ed assistenza: i dati allarmanti del 2024 parlano del 7,6% di italiani in povertà sanitaria, il 10% in Veneto. Sono 4 milioni e mezzo i concittadini che rinunciano alle cure per i costi troppo alti e le infinite liste d'attesa. L’altra faccia della medaglia è l’aumento della spesa che le famiglie sborsano di tasca propria, salita a oltre 40 miliardi di euro. Vanno ristabiliti gli equilibri».

Incontri con la popolazione, dunque, che servono anche a ricordare come medici e cittadini stiano dalla stessa parte. «Abbiamo gli stessi obiettivi – aggiunge il segretario regionale – un servizio sanitario efficiente, aperto a tutti ed equo, che consenta ai professionisti di lavorare in serenità e sicurezza e che garantisca la tutela della salute a tutta la popolazione».

Il progetto FIMMG_Incontra serve, dunque, da un lato ad avviare un dialogo proficuo con la popolazione per raccogliere le istanze di ogni singolo territorio e dall’altro a spiegare le criticità quotidiane che i medici di famiglia si ritrovano ad affrontare in un contesto sempre più complesso. «Anche per la Medicina Generale – prosegue il dottor Palmisano – le difficoltà non mancano. Ma noi vogliamo trasformare questo momento di profonda crisi in un’opportunità. Vogliamo parlare con le persone, ma soprattutto ascoltare le loro critiche e le loro proposte».

Durante gli incontri, allora, si cercherà di spiegare alla popolazione le condizioni in cui lavorano i medici di famiglia: nel 35% dei casi senza personale di supporto, con la burocrazia opprimente, con l’aumento del numero di assistiti e degli accessi negli ambulatori (75 in media al giorno tra attività “front e back office”) raddoppiati nel giro di pochi anni.

«Il dialogo e il confronto con i cittadini e con le amministrazioni – sottolinea il segretario di FIMMG Veneto – sono diventati indispensabili: presenteremo la nostra proposta di riorganizzazione della sanità territoriale veneta e siamo convinti che con il loro supporto si potranno trovare soluzioni, insieme».

La Medicina Generale aspetta da anni una riforma organica «eppure oggi – conclude Giuseppe Palmisano – assistiamo a un dibattito sterile e fuorviante solo sul possibile passaggio alla dipendenza per i medici di famiglia. Noi vogliamo spiegare ai cittadini che il rapporto di dipendenza potrebbe mettere a rischio, oltre che la nostra autonomia, il rapporto di fiducia tra paziente e curante e la prossimità delle cure. Nel giro di qualche anno potrebbero sparire gli studi dislocati capillarmente nei territori. Tanti colleghi in attività potrebbero anticipare la pensione e la nostra professione diventerebbe ancora più burocratizzata, ancora meno attrattiva per le nuove generazioni di medici. Il nostro obiettivo, dunque, è uno solo: difendere a ogni costo la sanità pubblica e offrire alla popolazione cure efficaci, appropriate e di qualità. Tutto questo nel solco tracciato da Tina Anselmi».