I no-vax all'attacco dei medici di famiglia
«Ci chiedono di certificare il falso»: Scassola annuncia segnalazioni alla Procura e all'Ordine degli Avvocati
La misura è ormai colma: lettere intimidatorie, quasi sempre fogli prestampati, firmate da alcuni studi legali arrivano ai medici di famiglia da chi non vuole vaccinarsi contro il Covid ma pretende il certificato di esenzione, pur non avendone diritto. Ora anche FIMMG Venezia passerà alle vie legali. «Siamo molto arrabbiati. Nei prossimi giorni faremo un esposto in Procura e una segnalazione all'Ordine degli Avvocati che deve farsi carico di queste diffide meramente utilitaristiche e prive di ogni fondamento giuridico» spiega oggi, mercoledì 25 agosto 2021, a Laura Berlinghieri sui quotidiani locali del Gruppo Gedi il segretario regionale e provinciale FIMMG Maurizio Scassola.
«Dagli assistiti - aggiunge amareggiato - arrivano richieste senza alcun fondamento scientifico. È una situazione molto avvilente perché spesso le lettere arrivano da persone seguite da anni, con cui si credeva di aver instaurato un rapporto di stima reciproca».
All'orizzonte si potrebbe anche profilare la ricusazione dell'assistito. «Se davanti a noi abbiamo un muro - sottolinea ancora Scassola - allora purtroppo bisogna interrompere il rapporto con lui. È l'extrema ratio, ma è anche l'unica cosa da fare al venir meno della fiducia del paziente verso il suo medico».
FIMMG Venezia invita tutti i colleghi a segnalare tempestivamente alla segreteria tutti gli eventuali comportamenti e richieste considerati inappropriati.