Continuità Assistenziale al posto delle USCA
Padova, via libera alla proposta FIMMG: accordo per gestire a domicilio i pazienti Covid

Pazienti Covid a domicilio: a Padova la Continuità Assistenziale prende il posto delle USCA a supporto dei medici di famiglia. Il 27 luglio scorso è stato siglato un accordo tra organizzazioni sindacali e Ulss 6 Euganea che permette ai medici di Continuità Assistenziale, che si renderanno disponibili, di collaborare con i medici di famiglia per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 o sospetti tali, andando di fatto a sostituire le USCA che hanno cessato la loro attività il 30 giugno scorso.
«Grazie a questo accordo, che noi abbiamo proposto e di cui siamo molto orgogliosi - spiega Mariateresa Gallea, segreteria provinciale di FIMMG Continuità Assistenziale Padova in un comunicato stampa - i medici di Continuità Assistenziale, che di solito lavorano di notte e nei giorni prefestivi e festivi, potranno estendere l'orario delle loro attività per dare un supporto ai medici di famiglia che da più di due anni continuano a fronteggiare la pandemia, oltre all'attività ordinaria sempre più intensa».
Ora scatterà l'organizzazione del lavoro sul territorio, «considerando l’idea - prosegue la dottoressa Gallea - che la presenza del virus diventi una convivenza stabile». Il gruppo di lavoro che ha elaborato la proposta è composto da Paolo Simonato, Andrea Dini, Giorgio Calabrese e Candido Santaguida.