Cassazione: importante ordinanza

Ufficio Stampa • 9 ottobre 2023

Recupero quote capitarie per disallineamento anagrafiche: ricorso rigettato

La Corte rigetta il ricorso: con queste parole la Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla lunga vicenda - risale ormai al 2018 - che ha visto protagonisti l'azienda sanitaria Toscana Sud Est e un gruppo di medici di famiglia convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, da cui l'USL aveva preteso la restituzione degli importi, riferiti alla quota capitaria, che avrebbero indebitamente percepito tra il 2001 e il 2011. Compensi eccedenti, sempre secondo l'azienda, emersi «a seguito del processo di correzione e “riallineamento” delle Banche dati dell’anagrafe aziendale iniziato nel 2008». In pratica: gli elenchi dei pazienti deceduti non sono aggiornati, l'USL se ne accorge e parte la revisione, chiede il rimborso degli importi in eccesso versati e, anzi, comincia già a trattenerli dalle competenze mensili dal marzo 2013.


La Suprema Corte, però, ultimo giudice di legittimità della magistratura ordinaria, ha stabilito con l'Ordinanza n. 22399 del 25 luglio 2023 che:

  • l’Azienda USL Toscana Sud Est aveva un vero e proprio obbligo negoziale di verificare la correttezza degli elenchi nominativi degli assistiti e la congruenza con le somme liquidate mensilmente ai medici;
  • che, nel caso dei medici, non è nella loro disponibilità il ‘flusso’ degli assistiti, che le revoche delle scelte sono comunicate all'Azienda e non al medico e che, in caso di revoca l’Azienda è, a sua volta, tenuta a comunicare detta revoca al medico ed al cittadino interessati entro 3 mesi dall'evento.


La Cassazione rileva inoltre: «che anche l’art. 30 dell’Accordo collettivo nazionale (Elenchi nominativi e variazioni mensili) pone un preciso onere a carico dell’Azienda disponendo che entro il 31 luglio ed il 31 gennaio di ogni anno le Aziende inviano ai medici l’elenco nominativo delle scelte in carico a ciascuno di essi alla data rispettivamente del 15 giugno e del 15 dicembre. Le Aziende, inoltre, comunicano mensilmente ai singoli medici le variazioni nominative e il riepilogo numerico relativo alle scelte e alle revoche avvenute durante il mese precedente, allegandovi le copie delle dichiarazioni di scelta o revoca.

Il successivo art. 42 (Revoche d’ufficio) prevede, egualmente, oneri di comunicazione a carico delle Aziende in caso di revoche d’ufficio e di conseguenti aggiornamenti degli elenchi.

Insomma, non è il medico ad avere la disponibilità degli elenchi e le stesse operazioni di aggiornamento dell’elenco degli assistiti rispetto alla scelta e alla revoca sono svolte dall'Azienda; dunque per ogni credito derivante da verifiche sopravvenute relative ai suddetti elenchi la prova non può che ricadere sull'amministrazione che ha posto in essere la procedura di recupero».


In allegato il testo dell'Ordinanza.

Scarica il pdf dell'Ordinanza

News

Autore: Ufficio stampa 18 aprile 2025
Medici, amministratori e cittadini a confronto sul futuro della Medicina Generale 
Autore: Ufficio stampa 15 aprile 2025
Il 16 aprile un nuovo webinar del ciclo Mercoledì_InFIMMG
Autore: Ufficio stampa 14 aprile 2025
Disponibile per un mese la registrazione dell'ultimo appuntamento Mercoledì_inFIMMG
Autore: Ufficio stampa 9 aprile 2025
Il 12 aprile prima tappa nel veneziano del progetto itinerante di FIMMG Veneto
Autore: Ufficio stampa 9 aprile 2025
Venerdì 11 aprile nella sede dell'Ordine l'incontro degli iscritti di FIMMG Venezia
Autore: Ufficio stampa 7 aprile 2025
Certificati: tutto ciò che c'è da sapere in un webinar in programma il 9 aprile
Autore: Ufficio stampa 3 aprile 2025
Il 5 aprile il progetto itinerante di FIMMG Veneto sbarca a Vicenza
Autore: Ufficio stampa 1 aprile 2025
Prevenzione: formazione ad hoc con gli specialisti per i medici di famiglia
Autore: Ufficio stampa 20 marzo 2025
Fare chiarezza e stringere sinergie: passa da qui il futuro della Medicina Generale
Autore: Ufficio stampa 19 marzo 2025
Con l'adesione ai Piani Sanitari puoi estendere la protezione alla tua famiglia