A proposito di Case della Comunità
Palmisano: «Basta fughe in avanti: il ruolo dei medici di famiglia va condiviso»

COMUNICATO STAMPA N° 5 DEL 03.09.2024
CASE DELLA COMUNITÀ, PALMISANO: «BASTA FUGHE IN AVANTI.
IL RUOLO DEI MEDICI DI FAMIGLIA VA CONDIVISO»
La Casa della Comunità al Lido che “diventerà operativa poco dopo l’estate insieme a quella di Noale”. Il recente taglio del nastro per quella di San Michele al Tagliamento. Le targhe già apposte all’esterno degli edifici. Le “opere di persuasione” per convincere i medici di famiglia a operare in queste nuove strutture. È stata un’estate di dichiarazioni continue su questo fronte da parte delle aziende sanitarie veneziane e ora sul tema FIMMG Venezia vuole fare un po’ di chiarezza.
«In questi mesi – sottolinea il segretario provinciale di FIMMG Venezia Giuseppe Palmisano – sulle Case della Comunità abbiamo visto e letto un po’ di tutto, ma senza un nostro reale coinvolgimento… Basta con le fughe in avanti da parte delle aziende sanitarie: non aiutano a fare chiarezza, si crea solo confusione tra la popolazione. Con le Ulss c’è stato, per ora, solo qualche contatto informale, ma il ruolo che giocheranno i medici di Medicina Generale nelle nuove strutture non è ancora stato discusso in profondità. E va condiviso».
È in programma, ad esempio, solo a metà settembre il primo tavolo tecnico sul tema con l’Ulss 3 Serenissima «ed è ancora in corso – aggiunge il segretario provinciale – il confronto tra FIMMG Veneto e la Regione per delineare l’Accordo Integrativo Regionale. La discussione sulle Case della Comunità deve andare in parallelo: è inutile inventarsi la struttura più bella del mondo e poi la Regione va in un’altra direzione...».
«Le Case della Comunità – prosegue il dottor Palmisano – vanno costruite e inaugurate insieme: è necessario che tutti gli attori in gioco si trovino e si confrontino per il bene della categoria e dei cittadini. Bisogna avere un po’ di pazienza e prendersi tutto il tempo necessario per studiare il ruolo che avranno i medici di famiglia, le modalità della loro presenza nelle nuove strutture, o, ad esempio, come questa inciderà sull’apertura dei loro ambulatori, tenendo conto che, purtroppo, molti medici di Medicina Generale lavorano ancora da soli, senza neanche personale di segreteria o infermieristico di supporto».
Gli aspetti da valutare, insomma, sono tanti. «Non serve alcuna “opera di persuasione” – conclude il dottor Palmisano – servono regole chiare. Se si fanno le cose in modo serio, FIMMG Venezia è pronta a fare la sua parte. Ai cittadini, ai nostri pazienti, noi ci teniamo: vogliamo che partecipino alla discussione e siano informati in modo corretto. Perché il nostro obiettivo è sempre lo stesso: la tutela della salute di tutti».
Venezia Mestre, 3 Settembre 2024
Dottor Giuseppe Palmisano, Segretario Provinciale FIMMG Venezia