Ulss 3 Serenissima: 22mila dosi con i medici di famiglia
Da oggi disponibili per gli MMG anche le fiale Moderna per vaccinare gli under 60

Procedono a pieno ritmo le vaccinazioni anti Covid dei medici di famiglia che fanno riferimento al territorio dell'Ulss 3 Serenissima: più di 22mila le dosi già somministrate ai loro pazienti, 5.600 a domicilio solo la scorsa settimana. Questi i dati forniti oggi in conferenza stampa dal DG Edgardo Contato che ha annunciato un'altra importante novità: da oggi saranno disponibili per i medici di medicina generale anche i vaccini Moderna da somministrare a chi ha meno di 60 anni.
«Con il nostro servizio - spiega il referente FIMMG per l'azienda sanitaria veneziana Stefano Rigo - abbiamo completato le classi d'età sopra i 70 e sopra gli 80 anni. Questo è un ottimo risultato perché i pazienti non deambulanti e più fragili li abbiamo raggiunti tutti».
Fondamentale per offrire un servizio efficiente la sincronizzazione delle prenotazioni tra il portale regionale e le agende dei singoli medici. «Attualmente - aggiunge il referente - abbiamo 153 colleghi su 382 che hanno attivato la prenotazione on line sul portale. Auspichiamo che aumentino dato che è tutto più facilmente gestibile con le auto prenotazioni dei pazienti: i medici di famiglia, infatti, non devono più andare a caccia nelle liste di chi è già stato vaccinato».
La disponibilità dal vaccino Moderna - che può essere conservato in un semplice frigorifero fino a 30 giorni - consentirà, inoltre, agli MMG di vaccinare direttamente nei loro ambulatori le persone tra i 40 e i 59 anni. Più di 192mila i veneziani di queste classi d'età a cui somministrare le dosi, di cui più di 71mila non ha né ricevuto la prima, né prenotato la seduta vaccinale.
«L'Ulss 3 - conclude Stefano Rigo - ha aperto venerdì pomeriggio la possibilità di prenotare il vaccino dal proprio medico di famiglia per queste classi d'età: a distanza di 48 ore abbiamo già le liste piene sia per oggi sia per mercoledì. Dimostrazione che il meccanismo funziona e che c'è una buona sintonia, come ha sottolineato oggi anche il dg Contato, tra l'azienda sanitaria e la medicina generale».