No a incontri estemporanei
FIMMG Veneto: «No al tavolo tecnico senza un progetto chiaro per la Medicina Generale»

Una settimana è passata, ma nulla si è mosso sul fronte dei rapporti con la Regione, dopo l'audizione del 10 maggio scorso in quinta Commissione consiliare del segretario regionale Maurizio Scassola. Nessun contatto, nessuna indicazione, nessun passo concreto verso le organizzazioni sindacali. E allora oggi, martedì 17 maggio 2022, la FIMMG Veneto non si presenterà al tavolo tecnico previsto per le ore 13: lo ha annunciato lo stesso segretario in un'e-mail inviata a Manuela Lanzarin, Assessore regionale alla Sanità, e al Direttore generale Luciano Flor.
«La FIMMG del Veneto - queste le motivazioni della decisione - non parteciperà al tavolo tecnico di oggi né ad altre riunioni estemporanee senza una dovuta e pianificata programmazione e senza un progetto chiaro e condiviso per la riorganizzazione della Medicina Generale». È arrivato il momento di dire basta alla logica della continua rincorsa a singoli problemi. «Siamo perfettamente consapevoli - scrive il dottor Scassola - della drammaticità delle urgenze: la crisi della Medicina Generale si ripercuote prioritariamente sulle persone, sulle comunità e sugli stessi medici di famiglia. Proprio per questo è necessario cambiare l'organizzazione degli incontri tra sindacati e Regione, da riportare nell'alveo dei rapporti previsti dall'accordo nazionale».
FIMMG Veneto lo ripete da mesi: il tempo ormai è scaduto. Serve una pianificazione urgente degli incontri e dei loro obiettivi, per il rispetto del lavoro e degli impegni di tutti. «Chiediamo - conclude il segretario regionale - che il prossimo incontro presenti un dettagliato ordine del giorno per poter affrontare in modo analitico e operativo i problemi. Chiediamo anche che siano attivati, in tempi brevi, specifici tavoli tecnici e che sia riattivato il Comitato regionale per la Medicina Generale, già previsto dall'art. 24 dell'ACN, che dovrà anche essere revisionato alla luce del nuovo accordo siglato (2016-2018)».
Per affrontare le urgenze della Medicina Generale servono una comunicazione stretta e continua, una condivisione dei percorsi, una logica di collaborazione, un rapporto schietto e propositivo. Tutte cose che da troppo tempo mancano. E che ora, per la FIMMG, è arrivato il momento di pretendere. Il tempo della pazienza è finito.