Mancano gli MMG, ma la Regione sbaglia le procedure del concorso

Maurizio Scassola • 15 luglio 2021

FIMMG Veneto: «Percorso ancora inceppato, intanto i cittadini senza assistenza di base»

La carenza di medici di Medicina Generale è sempre maggiore nella Regione Veneto, in passato soprattutto nelle zone più “scomode”, adesso anche nelle grandi città.

Tuttavia, nonostante l’emergenza, la Regione, affidandosi ad Azienda Zero per l’iter concorsuale per le assegnazioni di Assistenza Primaria e di Continuità Assistenziale del 2021, sbaglia, per ben due volte, le procedure causando ritardi per l’inserimento dei nuovi incarichi.


Negli ultimi tre mesi FIMMG Veneto, in particolare grazie al lavoro del Segretario Provinciale FIMMG Continuità Assistenziale (CA) Venezia, il dottor Enrico Peterle, e della Segretaria Provinciale FIMMG CA Padova, la dottoressa Mariateresa Gallea, a tutela dei colleghi che hanno investito tempo ed energie per formarsi in Medicina Generale, ha presentato due comunicazioni alla Regione Veneto per sottolineare irregolarità nello svolgimento delle procedure concorsuali.


Ad aprile scorso infatti Azienda Zero escludeva dalla possibilità di partecipare alle assegnazioni 2021 i medici che avevano ottenuto il diploma dopo il 31.12.2020, a differenza di quanto previsto dagli artt. 34 e 63 dell’Accordo Collettivo Nazionale 2018, che permettono a tutti i medici che abbiano ottenuto il diploma al momento della presentazione della domanda di partecipare, in subordine, alle assegnazioni di Assistenza Primaria e di Continuità Assistenziale, anche se non iscritti alla Graduatoria Regionale.

A seguito della nostra lettera, Azienda Zero ha riaperto il bando, reintegrando i suddetti colleghi e offrendo loro la possibilità di compilare la domanda, ritardando di quasi un mese le procedure concorsuali.


Un mese fa, un nuovo errore: nella deliberazione di approvazione delle graduatorie, tre colleghi sono stati esclusi dalle domande di trasferimento “in quanto non sono trascorsi tre anni di iscrizione nell'elenco di provenienza, essendo titolari di incarico in ambito territoriale con vincolo”.

Per una seconda volta FIMMG è intervenuta, attraverso un suo legale, per difendere i suddetti colleghi, visto che il motivo di esclusione è completamente insussistente e incoerente rispetto a quanto previsto dall'articolo 20 dell’Accordo Collettivo Nazionale in vigore.


Ad oggi, il percorso di assegnazione degli incarichi di Medicina Generale è ancora inceppato, per questi errori procedurali che potevano essere certamente evitati con una maggiore competenza e conoscenza delle norme relative alla Medicina Generale. Nel frattempo tanti cittadini veneti sono senza assistenza medica di base e attendono un nuovo medico che possa prendersi cura di loro.


Maurizio Scassola, segretario FIMMG Veneto

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