Fine emergenza: ripercussioni su MMG
Scassola: «Emergenza finita e ordinanza Zaia scaduta, ma continuate a fare i tamponi»

Il medico di famiglia non può rinunciare al proprio ruolo di responsabilità e deve offrire continuità di assistenza e cura alla popolazione. Questa la motivazione che ha spinto il segretario provinciale FIMMG Maurizio Scassola a lanciare un appello agli iscritti: «Continuate a fare i tamponi anche se l'ordinanza Zaia che li regolava è scaduta lo scorso 31 marzo con la fine dello stato d'emergenza legato alla pandemia».
Con il primo aprile 2022, infatti, è decaduto anche ogni riferimento alla ordinanza emanata dal presidente regionale Luca Zaia che assegnava ai medici di medicina generale compiti di Pubblico Ufficiale* ed è scaduto l’Accordo regionale sulla somministrazione dei tamponi e sulla loro liquidazione.
La FIMMG Venezia sottolinea comunque che:
- non sono più a carico del medico di famiglia le procedure di tracciamento: dovranno essere assunte dai SISP su segnalazione del MMG, della continuità assistenziale o delle USCA;
- la Regione ha assicurato, per ora informalmente, la prosecuzione della fornitura dei tamponi e della loro liquidazione. Una nota in tal senso dovrebbe arrivare, a breve, alle aziende sanitarie. I medici di famiglia sono dunque invitati a continuare a eseguire i tamponi: la situazione epidemiologica, infatti, impone la prosecuzione di questa fondamentale procedura di sanità pubblica. «Siamo soggetti responsabili - sottolinea il dottor Scassola - a difesa delle persone che assistiamo».
- La positività del tampone non è ancora registrabile nel Portale regionale se non viene attivata la procedura contumaciale e questo rappresenta oggi un ostacolo all'inserimento del dato. «Abbiamo segnalato alla Regione il problema - aggiunge il segretario - che speriamo venga risolto a breve». Intanto è necessario memorizzare nel proprio gestionale i tamponi positivi e trasmettere via mail al SISP in giornata, cumulativamente o singolarmente, le coordinate dei pazienti riscontrati positivi per le successive procedure, che saranno a carico del SISP stesso. Alla risoluzione dei problemi si provvederà alla successiva trasmissione delle prestazioni effettuate al fini del loro riconoscimento economico.
«Siamo in costante contatto con la Direzione Generale della Regione - conclude Maurizio Scassola - per sanare la situazione. Confidiamo in una veloce soluzione».
NOTA: [* …La disposizione della misura della quarantena prevista dai primi due interlinea del punto 2) del protocollo del 30.10.2020 per il caso di esito positivo del tampone rapido sostituisce la disposizione del SISP-Servizio di igiene e sanità pubblica e vale, senza soluzione di continuità rispetto alle disposizioni adottate dopo il 04.12.2020, agli effetti, tra l'altro, sanzionatori, della previsione di cui all'art. 1, comma 6 e 7 del decreto legge 33 del 2020, nonché agli effetti del regime lavorativo…].