COMUNICATO STAMPA N° 6 DEL 30.10.2024
CAMPAGNA VACCINALE, IL SEGRETARIO PALMISANO: «PROCEDE A PIENO RITMO ANCHE DAI MEDICI DI FAMIGLIA»
«Dall’avvio della campagna vaccinale sul territorio veneziano, lo scorso 7 ottobre, la somministrazione delle dosi di anti influenzale e anti Covid procede a pieno ritmo anche negli ambulatori dei medici di famiglia, nonostante le criticità». Lo sottolinea il segretario provinciale di FIMMG Venezia Giuseppe Palmisano, che commenta con favore il successo del recente Open Day vaccinale organizzato a Mestre e a Chioggia dall’Ulss 3 Serenissima «perché questo significa – aggiunge – che i cittadini hanno capito quanto sia importante la vaccinazione per proteggere la loro salute».
Una convinzione che i medici di Medicina Generale toccano con mano ogni giorno quando accolgono le richieste da parte dei loro pazienti. «L’affluenza – prosegue il dottor Palmisano – è stata da subito alta: le persone vengono per le dosi ogni giorno, senza nessun problema per l’anti influenzale, con qualche remora in più per l’anti Covid. Ogni medico, ognuno con la propria modalità consolidata dall’esperienza, sta facendo i vaccini e continuerà a farli. E li fa nonostante gli impedimenti e le falle dell’organizzazione».
Alcune delle criticità sono ormai note: i troppi medici di Medicina Generale che lavorano ancora da soli, senza personale di studio o infermieristico di supporto, la campagna vaccinale che va a sommarsi a tutte le altre incombenze, aumentando carichi di lavoro già al limite, e la piattaforma informatica per le ricette in tilt un giorno sì e uno no, che impegna gli ambulatori oltre il dovuto.
Altre difficoltà, invece, sono più specifiche. «Una di queste ad esempio – spiega il segretario di FIMMG Venezia – è che ci sono vaccini che non hanno ancora codifica. Se non sono codificati, non possiamo farli perché non possiamo inserirli nel sistema. E allora restano lì, ce li teniamo nel frigo, restano fermi perché non li possiamo utilizzare».
A fare i vaccini dai medici di famiglia, poi, c’è anche qualche vantaggio. «Nelle strutture più organizzate – sottolinea il dottor Palmisano – i pazienti possono prendere appuntamento, senza attese o senza fare lunghe code. Poi noi conosciamo i nostri assistiti e possiamo fare il vaccino giusto alla persona giusta, quello appropriato in base all’età del paziente, alle sue patologie o ai farmaci che assume, quello che non ha controindicazioni. La giusta appropriatezza per un servizio importante».
Ma sul fronte vaccini i medici di famiglia potrebbero fare di più? Il segretario Palmisano non ha dubbi: «Assolutamente sì. Il nostro potenziale sarebbe molto più alto se tutti i colleghi avessero a disposizione personale di supporto. Confidiamo a breve possa essere attuata quella riorganizzazione delle cure territoriali, a partire dalle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali), che metterà ogni medico di Medicina Generale nella condizione di rispondere in modo sempre più efficace ai reali bisogni di salute del cittadino».
Venezia Mestre, 30 Ottobre 2024
Dottor Giuseppe Palmisano, Segretario Provinciale FIMMG Venezia