Assistenza Primaria in stallo

Maurizio Scassola • 22 aprile 2022

 

Lettera al presidente Zaia: «Serve un cambio di passo, scelte responsabili e urgenti»

 

Egregio Presidente,

Le scrivo per esprimere tutta la mia preoccupazione sullo stato della Assistenza Primaria nel nostro Veneto.


Le relazioni tra OO.SS e Regione sono in una situazione di stallo incomprensibile. Siamo nel tempo delle scelte responsabili e urgenti ma la nostra Regione non esprime un progetto chiaro e condiviso che possa rispondere ai drammatici bisogni assistenziali e di cura della popolazione. La cornice nazionale certo non è di supporto, ancora congelata dalle incertezze di finanziamento e dallo scontro all'interno delle stesse Regioni che hanno spesso posizioni equivoche; continua la discussione tra dipendenza e libera professione dei Medici di Medicina Generale che vede alcune Regioni contrapporsi al Ministro.


Ci chiediamo se il Veneto debba ancora aspettare le decisioni nazionali o se possa affrontare, subito e insieme alla Medicina Generale, alcuni problemi emergenziali e la pianificazione dell'organizzazione dell'Assistenza Primaria nel Veneto. Le aree emergenziali Le sono assolutamente note ma in questa fase storica le Aziende Ulss viaggiano in ordine sparso senza una strategia omogenea, intervenendo solo nelle continue emergenze senza una pianificazione. La popolazione, i Sindaci e i medici sono disorientati, in assenza di una chiara regia che dia senso al loro futuro.


Le faccio solo un esempio, emblematico, di come il Medico di Medicina Generale sia sempre più solo, lasciato solo, anche quando deve svolgere funzioni e compiti delicatissimi di Sanità Pubblica. Le è certamente noto come, in Veneto, con la fine della emergenza decretata dal Governo (il 31 marzo 2022) sia decaduta la funzione di Pubblico Ufficiale in carico al MMG, funzione che gli era stata conferita dalle sue Ordinanze; ora non possiamo segnalare la positività dei tamponi antigenici eseguiti nei nostri studi se non attiviamo contemporaneamente le procedure contumaciali; questa possibilità, secondo il nostro parere, viene di fatto impedita dalla scadenza dell'emergenza e dalla conseguente nullità delle Ordinanze del Presidente del Veneto che incaricavano i MMG delle funzioni di Pubblici Ufficiali, in grado di svolgere direttamente le pratiche contumaciali.


Egregio Presidente, questa nostra posizione, già segnalata formalmente all'Assessore dott.ssa Emanuela Lanzarin e al Direttore Generale dr. Luciano Flor, non ha avuto, nelle ultime tre settimane, alcun riscontro ne è stato possibile alcun confronto e i MMG vivono quotidianamente nell'incertezza delle procedure e del ruolo; un'incertezza inammissibile perché i provvedimenti contumaciali hanno ricadute sulla limitazione della libertà delle persone!


La Regione Veneto è stata, da sempre, una Regione leader, innovativa e trainante, viviamo con imbarazzo il panorama nazionale dove alcune Regioni hanno preso accordi e decisioni coraggiose ma il nostro Veneto è assente; siamo solo in attesa delle decisioni nazionali? E la nostra Autonomia, la nostra leadership nazionale, la nostra capacità innovativa nell'integrare il sociale con il sanitario?


Sono presenti realtà imprenditoriali, puramente finanziarie, che si pongono come alternativa alla gestione pubblica della salute anche a livello di territorio: qual è il Progetto del Veneto per la Assistenza Primaria? Sappiamo che i problemi sono numerosi, impegnativi e non facilmente risolvibili ma perché non provarci concordando, insieme, un nuovo assetto organizzativo per l'Assistenza Primaria?

Non vediamo, come FIMMG del Veneto, come si possa affrontare una situazione così drammatica con convocazioni delle OO:SS. a lunga intermittenza, senza una calendarizzazione di incontri, pianificati su un Programma strategico.


Alla luce di queste riflessioni chiediamo un cambio di passo e un Suo autorevole intervento.

Gentile Presidente, questa mia lettera vuole significare il desiderio di riprendere immediatamente i nostri colloqui e i nostri comuni percorsi; non abbiamo voglia di sterili polemiche ma di agire tempestivamente per la qualità di vita personale e professionale dei medici di medicina generale che rappresenta la condizione per andare incontro ai bisogni della nostra popolazione, sempre più disorientata.

Distinti saluti.


Maurizio Scassola, Segretario FIMMG Veneto

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